L’attentato a Manchester ci rattrista e, collettivamente, esprimiamo tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti.
A pochi giorni dall’inizio del Summit di Taormina, la tragedia che ha colpito la Gran Bretagna ci fa riflettere su un altro mondo possibile, il mondo che vorremmo: un mondo equo e di pace. Un mondo senza barriere, che vede nella diversità un’opportunità e non un pericolo. Un mondo in cui i poveri non vengono emarginati, perché considerati un peso. Un mondo che si prende cura del suo ambiente e dei suoi abitanti e che garantisce a tutte e tutti, ovunque si trovino, i diritti e i servizi necessari a condurre una vita dignitosa. Un mondo che accoglie i più vulnerabili, che lotta contro le disuguaglianze, che costruisce ponti.
In queste ore di cordoglio, ci appelliamo ai G7 affinché non permettano al terrorismo di monopolizzare il Summit. Chiediamo che il Vertice rappresenti un’occasione per confrontarsi su come affrontare le sfide attuali nel rispetto dei diritti umani che, per definizione, regolano le relazioni all’insegna della convivenza e del rispetto, della fratellanza e della giustizia sociale. Ci aspettiamo che i Leader si impegnino a inviare all’umanità un messaggio costruttivo di pace.