La Ministeriale Ambiente (11-12 giugno, Bologna) arriva dopo un Summit di Taormina dai toni vaghi e dopo la preoccupante scelta dell’amministrazione USA di abbandonare gli Accordi di Parigi sul clima. Un annuncio che, secondo il WWF, “costituisce una chiamata all’azione per i governi nazionali e locali, le imprese e le persone in tutto il mondo a raddoppiare i propri impegni per far fronte al cambiamento climatico”.
Quanto la decisione di Trump influenzerà il G7 sull’ambiente? Mariagrazia Midulla, ex coportavoce GCAP e Responsabile Clima ed Energia presso il WWF Italia, non ha dubbi: “Il cambiamento climatico sarà il convitato di pietra del Vertice di Bologna, ma ad oggi è difficile fare previsioni su quello che succederà. Sappiamo che per gli USA sarà presente Scott Pruitt, l’amministratore dell’EPA (Environmental Protection Agency, l’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente) nonché fautore dell’addio agli Accordi di Parigi nell’amministrazione USA.
“Quello che invece ci attendiamo dai rappresentanti delle altre sei maggiori economie – continua la Midulla – è la riaffermazione della volontà di attuare gli Accordi di Parigi, predisponendo strumenti e misure più forti ed efficaci per la lotta contro il cambiamento climatico e per accelerare la transizione energetica“. Un’aspettativa già confermata da sindaci e organizzazioni che negli USA sono determinati, nonostante Trump, a tenere fede all’impegno sottoscritto con gli Accordi di Parigi.
Voci della società civile queste ultime che, unendosi a quelle del resto del mondo, si faranno sentire nel corso di tutta la settimana che precede il G7 Ambiente in un fitto calendario di incontri ed eventi che ha fatto guadagnare alla città di Bologna il titolo di “capitale mondiale dell’ecologia”. Tra questi, segnaliamo anche l’iniziativa sulla finanza sostenibile organizzata e promossa dalla Focsiv, “Laudato Sì per la transizione energetica e una finanza sostenibile“.
Di cosa parleranno i sette ministri dell’Ambiente e i rappresentanti della Commissione Europea a Bologna? Mariagrazia Midulla elenca i punti all’ordine del giorno: “Implementazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, finanza verde, tassazione ambientale e stato del mare, vittima di un grande inquinamento dovuto a molteplici fattori: dall’acidificazione a causa della CO2, all’impatto del cambiamento climatico, ai residui plastici, alla pesca intensiva che sta depauperando gli stock ittici e, insieme all’impatto degli altri fattori, pone oggi a rischio la fonte di lavoro e sopravvivenza di centinaia di milioni di persone“.
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