Da New York a Parigi, agire subito a livello globale, nazionale e locale.

A settembre 2015, in sede di Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si concluderà formalmente il processo di definizione dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) in sostituzione degli 8 Obiettivi del Millennio (MDGs) che nel 2000 avevano lanciato la sfida globale di sconfiggere povertà, fame e malattie nei paesi più poveri entro il 2015. La nuova Agenda di Sviluppo, con orizzonte temporale al 2030, pone in essere la grande sfida di affiancare ai principi di universalità, responsabilità comuni ma differenziate e sviluppo sostenibile enunciati nel testo finale, degli impegni concreti e urgenti per una loro pronta attuazione, sia a livello locale, sia a livello nazionale e internazionale.A margine dell’adozione formale dell’Agenda restano pertanto aperti molti punti su cui lavorare per tradurre questa dichiarazione globale in un piano di azione più concreto e in agenda politica italiana.

Il Seminario costituirà un’occasione per analizzare e far conoscere il merito del documento che verrà adottato formalmente dai Capi di Stato e di Governo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si terrà a New York dal 25 al 27 Settembre 2015, anche alla luce del successivo, importante appuntamento della COP21 di Parigi sul Clima.

Il seminario intende anche avviare una prima riflessione su come integrare i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) nell’ambito degli attuali Piani e linee programmatiche nazionali ed europee, individuando i meccanismi più efficaci per l’attuazione dell’Agenda in modo partecipativo e inclusivo di tutti gli attori coinvolti e assicurandone al contempo le risorse necessarie. Tale agenda dovrà necessariamente vedere un impegno integrato per il successo della COP21 di Parigi, con risorse adeguate sia per l’agenda di sviluppo che per la finanza del clima.

Ultimo tema, ma non certo per importanza, quello degli indicatori, su cui prosegue il lavoro sul quale l’Italia è coinvolta in un ruolo chiave.

Alcune delle questioni chiave sulle quali si intende iniziare il confronto sono;

1) Come fare in modo che si individuino indicatori efficaci che aiutino l’implementazione?
2) Come assicurare un impegno concreto ed urgente per avviare sin da subito l’attuazione dell’Agenda Post 2015 a livello locale, nazionale e regionale, introducendo chiari piani di azioni e prevedendo tempistiche certe e meccanismi partecipativi di tutti gli attori coinvolti nei processi di sviluppo sostenibile?

3) Come individuare i diversi livelli di attuazione dell’agenda

4) Come definire piani, azioni e responsabilità a tutti i livelli di intervento per assicurare un’attuazione coordinata e coerente dell’Agenda con tutte le politiche di sviluppo?

5) Come garantire un’idonea allocazione di fondi e risorse necessarie per assicurare un processo di raggiungimenti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili che sia pienamente inclusivo, partecipativo e trasparente?

6) Come assicurare un chiaro impegno nell’attuazione di un processo di implementazione dell’Agenda in cui la società civile e tutti gli attori coinvolti nei processi di sviluppo sostenibile siano significativamente coinvolti nella formulazione di strategie italiane ed europee, nel monitoraggio e la valutazione degli impegni e dei progressi degli obiettivi a livello locale e nazionale?

PROGRAMMA

Ore 14.30 – Introduzione; da New York a Parigi, l’agenda per la trasformazione Mariagrazia Midulla, GCAP Italia

Ore 14.50 -15:30 l’Agenda di Sviluppo Sostenibile dal punto di vista dei negoziatori e della Società Civile:

  • Luigi De Chiara, Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
  • Riccardo Moro, GCAP Italia
  • Giovanni Brunelli, Direzione Gen.SVI, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
  • Stefano Prato, Society for International DevelopmentOre 15.30 – 16:30 Cosa fare dal 28 Settembre
    • Francesco Petrelli, Concord Italia
    • Francesco La Camera*, Direttore Generale.SVI, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
    • Giampaolo Cantini, Direttore Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
    • Fabiola Riccardini, Istat e Inter-Agency Expert Group on Sustainable Development Goals indicators (IAEG-SDGs)
    • Lia Quartapelle, Commissione Esteri della Camera dei Deputati
    • Simonetta Paganini, Responsabile Relazioni Internazionali e cooperazione ANCI
    • Massimo Pallottino, GCAP Italia
    • Marco Sechi*, Servizio Affari Comunitari e Internazionali, Presidenza Regione SardegnaDibattito
      Ore 17 – ConclusioniGemma Arpaia, AOIL’INIZIATIVA È APERTA ALLA PARTECIPAZIONE DEGLI INTERESSATI, PREVIA ISCRIZIONE GRATUITA AL SEGUENTE LINK http://goo.gl/forms/Lu28wNlZHV

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