La Coalizione della Società Civile italiana incontra a Roma le Istituzioni Italiane per avviare il dialogo in occasione dell’anno di Presidenza italiana del G7. Migrazioni, sicurezza alimentare, salute globale, clima ed energia, economia e finanza le questioni al centro del dibattito nella definizione dell’Agenda G7
Giovedì 18 gennaio alle ore 10.00 presso la sala Spazio Europa in Via IV Novembre 149 a Roma, si terrà il “Dialogo tra la società civile italiana del Civil7 e le Istituzioni Italiane in apertura dell’anno di Presidenza Italiana del G7”, coordinato da GCAP Italia, la Coalizione Italiana contro la Povertà che presiede il Civil7 (C7), lo spazio di dialogo ufficiale tra Società Civile internazionale e G7 in occasione della Presidenza italiana.
Stiamo vivendo un’epoca in cui gli impatti combinati di cambiamento climatico, conflitti, shock economici, pandemia globale, prolungato indebitamento pubblico-privato, delle guerre vicine e lontane hanno esacerbato le disuguaglianze sociali ed economiche aumentando le discriminazioni e le violenze di genere, l’insicurezza alimentare e la fame, i flussi migratori forzati, le emergenze umanitarie. Gruppi vulnerabili, donne, bambine/i, giovani sono tra le persone colpite in maniera sproporzionata dalle policrisi di questa epoca.
Forte del suo radicamento locale in tutto il mondo, la Società Civile internazionale riunita nel Civil7 (C7) è attiva nell’avanzare proposte e approcci basati sui Diritti Umani, in un’ottica di genere, suggerendo ai decisori politici raccomandazioni concrete, sostenendo la trasparenza nel processo decisionale, portando i più esclusi e fragili al centro del dibattito politico.
“I numeri della fame aumentano ed è clamoroso, i progressi sul clima sono troppo lenti, le disuguaglianze crescono mentre diventano più forti i populismi, che generano violenze e guerre. Gli impegni dell’Agenda 2030 scadono fra sei anni, ma a questi non corrisponde un’iniziativa adeguata per intervenire su nodi sistemici come commercio, finanza e tassazioni internazionali o gli standard di lavoro e le migrazioni – ha sottolineato Riccardo Moro, Chair C7 e Co-Portavoce per GCAP Italia-LVIA. Occorre un impegno urgente, che veda i paesi del G7 contribuire ai processi multilaterali delle Nazioni Unite, i soli che possono svolgere un esercizio di governance internazionale. Non affrontare queste sfide significa rinunciare a difendere la pace”.
Durante l’incontro, moderato da Francesco Petrelli del C7 per GCAP Italia-Oxfam, si susseguiranno gli interventi di Marco Rago – Consigliere del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Gilberto Dialuce in rappresentanza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di Sergio Iavicoli, Direttore Generale del Ministero della Salute, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di Lia Quartapelle, Vicepresidente della Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei Deputati, di Federica Onori, Capogruppo Movimento 5 Stelle Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei Deputati e di altre/i parlamentari. Una presenza importante che conferma la necessità di un dialogo proficuo con la Società Civile per ascoltarne e recepirne le istanze nell’anno della Presidenza italiana del G7.
“La promozione della giustizia sociale, ambientale ed economica, la salute globale insieme agli impatti dei cambiamenti climatici, ai flussi migratori, alla crisi alimentare, ai bisogni umanitari crescenti e alle guerre e conflitti in aumento, sono le principali tematiche sulle quali il C7 dirige le proprie attenzioni e sulle quali ha costituito dei gruppi di lavoro specifici, con un approccio comune ai Diritti Umani e alle questioni di genere” – ha dichiarato Valeria Emmi, Sherpa C7 e Co-portavoce GCAP Italia-CESVI. “Su questi temi il C7 ha richiesto un confronto esigente con le Istituzioni politiche italiane – continua Emmi – da affrontare in un processo di reale trasformazione sociale”.
Il C7 coinvolge oltre 700 organizzazioni della società civile provenienti da più di 70 Paesi. Le posizioni e le raccomandazioni politiche del C7 sono sviluppate con una ampia partecipazione e costituiscono un contributo ufficiale al processo del G7.
All’incontro della mattina con le Istituzioni italiane seguirà il C7 Kick-Off meeting che darà ufficialmente l’avvio ai lavori e alle attività del C7 internazionale (link)
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo. Il processo C7 è sostenuto anche con il contributo dell’Unione Buddhista Italiana.
Per richieste di informazioni: Communications Manager Civil7: Dario Lo Scalzo, mail: communications@civil7.org
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